Cari amici e camerati,
Se il 26 dicembre del 1946 gli uomini che si trovarono a Roma si
fossero posti il problema delle elezioni, delle liste e dei capilista,
il M.S.I. non sarebbe mai nato.
Lo pensavo ieri e lo penso a maggior ragione oggi, dopo l’intesa sulla
legge elettorale per le europee tra il cabarettista di Arcore e il
neodemocratico “rose’” Veltroni.
Aggiungo, paradossalmente, che forse, un giorno potremmo ringraziarli
per questa truffa. I due finti nemici intendono dividersi l’Italia
nel nome di un falso e
deleterio bipartitismo, destinato, tra l’altro, a implodere e col
quale vorrebbero eliminare qualsiasi forza antagonista.
Ora per voi (ed anche per noi), non ci sono piu’ alibi: occorre un
atto di generosita’ e di intelligenza politica.
Lo chiede la nostra gente, ma ancor piu’, lo richiede la necessita’,
forse storica, di fare tutto cio’ che puo’ servire a dare un futuro
alla nostra storia, a tutta la nostra
storia, piena di pagine belle e brutte, esaltanti e anche
mortificanti, di slanci generosi e di piccole meschinita’.
E’ la nostra storia e dobbiamo accettarla tutta per intero.
Vi chiedo, vi scongiuro, vi supplico di mettere da parte ogni presunto
interesse particolare per lanciare un grande progetto per la
costruzione di un unico soggetto politico.
Giunti a questo punto, non serve piu’ una semplice alleanza
elettorale, ma un forte e vigoroso annuncio che possa ridare speranza
a chi la sta perdendo e che, tuttavia,
vorrebbe continuare a sperare.
Abbiamno nel nostro bagaglio politico temi, soluzioni ed intuizioni
originali che devono essere tirati fuori dal dimenticatoio, per
imporli all’attenzione del dibattito politico.
In campo sociale, in economia, nella moralita’ pubblica, in politica
internazionale, in campo culturale, nel costume della nostra societa’.
Occorre smetterla di tentare di cavalcare tematiche imposte da altri,
ben piu’ attrezzati di noi per tradurle in vantaggi politici ed
elettorali.
Prima di tutto fiducia in noi stessi e nelle soluzioni che in questo
momento, soprattutto in questo momento, possono divenire attuali e
indicare soluzioni per il futuro dell’Italia.
Siate intelligenti e percio’ generosi, riflessivi e pertanto audaci,
equilibrati e quindi feroci nella voglia di arrivare.
Lanciate il messaggio di una assemblea costituente per la formazione
di un organismo moderno, agile, presente su tutto il territorio
nazionale, in grado di mobilitare
quanti sono gia’ con noi e quelli, che aspettano un segnale forte.
Che gli dei vi illuminino.
Tomaso Staiti
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