mercoledì 27 gennaio 2010

Elezioni Regionali 2010



Inizia la campagna elettorale per le elezioni regionali 2010 e il partito "LA DESTRA" sarà a fianco del candidato alla presidenza della Regione Liguria Sandro Biasotti.

DOMENICA 31 GENNAIO alle ore 9.00 la Federazione del Tigullio sarà presente con un gazebo a Casarza Ligure nella piazza a fianco al Bar "La Ruota" mentre SABATO 6 FEBBRAIO a partire dalle ore 9.00 sino alle ore 17.00 sarà a Lavagna in Piazza Vittorio Veneto.
VI ASPETTIAMO !

domenica 24 gennaio 2010

COME ABBIAMO FATTO A SPRAVVIVERE??

LA GRANDE DOMANDA
Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70
COME HAI FATTO A SOPRAVVIVERE ?

1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...

2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.

3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.

4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.

5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.

6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino , invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...

7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!

8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile .

9.- La scuola durava fino alla mezza , poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà ).

10.- Ci tagliavamo , ci rompevamo un osso , perdevamo un dente , e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.

11.- Mangiavamo biscotti , pane olio e sale , pane e burro , bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...

12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.

13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi , televisione via cavo con 99 canali , videoregistratori , dolby surround , cellulari personali , computer , chatroom su Internet ... Avevamo invece tanti AMICI.

14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico , suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.

15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma .

16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.

17.- Avevamo libertà , fallimenti , successi , responsabilità ...

e imparavamo a gestirli.

La grande domanda allora è questa:
Come abbiamo fatto a sopravvivere ? ed a crescere e diventare grandi ? .

sabato 9 gennaio 2010

RIVOLTA DI ROSARNO : NON E' SOLO UN PROBLEMA CALABRESE

Gli scontri di Rosarno gettano di fatto l'intero Sud nel caos e devono far sì che un problema locale diventi una situazione di emergenza nazionale. Dico questo perché quello dell'immigrazione clandestina, dello sfruttamento lavorativo di migliaia e migliaia di povera gente da parte di caporali sempre più spietati e di splendide cittadine trasformate in ghetti ai limiti della vivibilità è un problema che non interessa soltanto la Calabria. Ad Eboli, il centro più importante della Piana del Sele, in provincia di Salerno, non molto tempo fa è stata praticamente abbattuta - in piena zona litorale - una baraccopoli da oltre 1000 immigrati. E di questo le TV nazionali non se ne sono interessate.

La popolazione che vive ancora oggi in quei posti ha vissuto per anni con la "paura dell'immigrato". Sia di giorno che di notte, passeggiarvi era quasi diventato proibitivo. Si entrava nelle "loro" zone e questo non andava bene. Immaginate anche la perdita che ha subito la città sul versante "turismo". Ma a parte i problemi igiene (quella di San Nicola Varco ad Eboli era una zona ad alto rischio epidemie) e sicurezza, mi chiedo: dove sono state le Istituzioni in questi anni? Ad Eboli si è agito solo perché su quei campi fra qualche mese nascerà uno dei centri commerciali più grandi della Campania e non per porre fine ad un preoccupante fenomeno di sicurezza.

Bisognava aspettare delle rivolte nelle "nostre città" per accendere i riflettori su un Sud sempre più bistrattato da Stato e Mafia? Come forza di Destra Sociale è lecito proporre degli aiuti all'ingresso e bloccare ogni tentativo di immigrazione clandestina. Tuttavia, è anche un problema sociale, nostro, di noi Italiani, popolazione del "sud". Chi lavorerebbe 12 ore al giorno nei campi a spezzarsi la schiena per guadagnare 25 euro, di cui 3 da lasciare ai caporali? Nessuno, o pochi. Ecco, è il caso di inculcare ai più giovani la cultura del lavoro e di tirarli fuori da discoteche e bar. Basta con le lamentele, basta con l'attesa del posto fisso garantito dal politico di turno. Bisogna darsi da fare e soprattutto sudare, senza arrendersi mai. Anche in questo modo possiamo risollevarci. Altrimenti, prepariamoci ad altre Rosarno in tutto il Sud.

Comunicato di : Gioventù Italiana
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INCONTRO DI MALLUCCI A BORZONASCA

Domenica 10 Gennaio 2010 alle ore 10,15 il gruppo civico "Mare e Monti" di Borzonasca ha organizzato un aperitivo al Bar Macera al quale parteciperà l'avv. Federico Mallucci, candidato alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale ligure nella coalizione di Sandro Biasotti e nella lista de "la DESTRA".
Siete tutti invitati.