martedì 11 novembre 2008

PRIMO CONGRESSO NAZIONALE

Il grande cuore de La Destra

Un anno è passato dalla Costituente del nostro movimento. Un anno duro, difficile, pieno di sfide e tradimenti, di promesse e boicottaggi. Un anno comunque esaltante dove abbiamo costruito, tra mille difficoltà, quello che oggi è un movimento con solide basi ed un futuro radioso. Ormai, dopo aver attraversato la tempesta nel procelloso mare della politica italiana, La Destra c’è. Eccome se c’è. L’abbiamo vissuta tutti noi delegati, in prima persona. L’anno vista tutti sui media nazionali. Mai come ora abbiamo avuto visibilità mediatica. Nel bene o nel male. Ma non importa, diceva qualcuno, l’importante è che se ne parli. E tutti, giornalisti compresi, hanno dovuto inchinarsi e rendere onore a questo popolo de La Destra che non si è dato per vinto. A questo popolo che ha combattuto contro tutte le avversità, immaginabili e non. La, sulle barricate, questo popolo ha condotto la sua battaglia in nome e per conto di ideali e valori che non sono mai morti e mai morranno. Sul blog alcuni scrivevano prima del congresso “finché ci sarà in vita uno di noi la Destra non morirà”. Avevano ragione da vendere. E lo abbiamo dimostrato, tutti, delegati e non.
Non si può abbattere un popolo, non lo si può annientare, soprattutto quando a sostenerlo c’è la forza delle idee. Idee imperiture e che affondano le radici nel tempo, nei secoli, nella memoria e nella storia. E’ proprio vero che le radici profonde non gelano.
Tre giorni intensi, di passione, di sfida, di confronto, a volte anche aspro. Ed è giusto che sia così. E’ giusto che sia accaduto così. Non sarebbe potuto essere altrimenti. In caso contrario avremmo sbagliato partito. Tutti, a partire dal Segretario e dal Presidente.
Stanchezza, stress, malumori. Tutto fa parte del nostro essere uomini e donne di Destra. Uomini e donne che hanno dato una lezione di politica rimanendo in piedi tutta la notte per approvare o discutere emendamenti ad uno Statuto che è poi la nostra Costituzione, la nostra Bibbia. Mai, e credetemi di congressi ne ho fatti tanti, mai dicevo avevo visto tanta gente così attenta, così partecipe, così coinvolta nella costruzione di questa che è una casa che nessuno bombarderà. Ci hanno provato: non ci sono riusciti. Uomini, donne e tantissimi giovani di Gioventù Italiana arrivati a Roma per esserci, per condividere la storia. La nostra storia.
A tutti loro, a tutti noi, non può che andare un grazie, di cuore. Perché hanno ed abbiamo dimostrato a tutti di che pasta sono fatti i militanti, gli iscritti de La Destra.
Grazie di cuore

Richelieu

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