Apocalissi [Recensione conferenza] + audio Mario Polia
Apocalissi è il titolo dell’ultimo libro di Mario Polia e Gianluca Marletta, presentato in anteprima presso Palazzo Valentini a Roma, sabato 29 novembre, dall’Associazione LabCom.
Il testo, che passa in rassegna le tradizioni del filone semita e del mondo indoeuropeo precristiano nonché del cristianesimo stesso, è certamente un invito allo studio e all’approfondimento di un tema, quello della rivelazione, molto forte ed utile per cogliere quella correlazione diretta che esiste tra il micro ed il macro cosmo, tra i tempi ed i ritmi di un mondo, quello moderno, che sta attraversando il proprio grande autunno.
Ma cosa significa “apocalisse” al di là dei significati catastrofici, che spesso gli si attribuiscono?
L’apocalisse non è altro che il momento in cui il senso della storia si rivela; il contenuto, poi, di tale rivelazione come ricorda Mario Polia, non è da considerarsi figlio della profezia ma semplicemente una logica conseguenza della degenerazione umana.
La corrispondenza degli scenari narrati dai testi sacri delle diverse tradizioni prese in esame,con la realtà odierna sono impressionanti ma anche prevedibili da uomini, quelli antichi, conoscitori della natura umana e consapevoli che il caos nasce dalla perdita della legge, dall’aver spezzato i vincoli con il sacro.
Emerge così che la causa dell’apocalisse sarà - o è già - l’uomo stesso, la sua avarizia, e la sua insensibilità verso la natura che egli violenta.
Come insegna la legge dell’analogia, c’è una diretta corrispondenza tra il micro ed il macro cosmo, tra l’uomo ed il mondo, e proprio come una madre soffre e si consuma osservando la morte del figlio, così la natura diventa sempre più muta e sorda in relazione alla morte etica della propria creatura. Il succo, però, di questo messaggio escatologico non è la fine del vecchio mondo, quanto l’inizio del nuovo.
Abbandonando i futili discorsi sulle possibili date e sui calcoli per ottenerle, l’attenzione dei relatori si è perciò concentrata sullo studio e la ricerca del perché il nostro mondo sta finendo; gli unici numeri tirati in ballo (precisamente le stime dell’Unesco secondo cui l’87 % delle risorse mondiali sono in mano al 13% della popolazione, gran parte della quale occidentale), sono solo la conferma di una umanità malata e avara.
In questo clima generale di crisi che certamente preannuncia la prossimità della fine, il soldato di Dio, l’uomo di militanza, non deve disquisire sul possibile momento in cui la freccia colpirà il suo cuore ma, continuare la sua lotta per la Verità e la Giustizia, nella trincea e sotto la bandiera che ha scelto di servire.
Egli sarà il custode dei semi che illumineranno l’età futura.
“Apocalissi - La fine dei tempi nelle religioni”
Autori: Mario Polia e Gianluca Marletta
Edizioni: Sugarco, 2008
Pagine: 264
Prezzo: € 19,80
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Il libro:
Le profezie sui Tempi Ultimi ci attraggono con il loro fascino irresistibile e a volte inquietante. Apocalissi. La fine dei tempi nelle religioni è un viaggio inedito, e unico nel suo genere, alla scoperta di questo filone mitico presente in tutte le religioni: in un percorso universale che va dalle fedi monoteistiche alle tradizioni orientali, dall’Ameri precolombiana all’Europa precristiana, interrogando la Bibbia e il Corano, il Vishnu Purana indù e il Popol Vuh maya, nell’ottica scientifica ma affascinante della moderna storia delle religioni. Un viaggio nel futuro dell’umanità così come immaginato, con impressionanti analogie nelle sue tappe fondamentali, dal pensiero religioso d’ogni tempo e luogo: dalla decadenza spirituale dell’uomo all’allontanamento dal divino, dalla corruzione della società agli sconvolgimenti naturali, dal regno oscuro e grottesco dell’uomo-che-si-fa-dio alla vittoria finale della luce.
Mario Polia, antropologo, archeologo, storico delle religioni. Docente di Antropologia Culturale nella Pontificia Università Gregoriana. Direttore del Museo Demoantropologico di Leonessa. Direttore dell’Istituto di Studi Piceni, Ascoli. Etnografo, in Perù, dal 1971.
Gianluca Marletta, nato a Roma nel 1971, è laureato in Storia Medievale presso l’università di RomaTre e in Scienze Religiose alla Pontificia Universitas Lateranensis. Insegnante di Religione, conferenziere e articolista, ha pubblicato vari saggi su tematiche storico-religiose e antropologiche.
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