domenica 28 settembre 2008

L'EUROPA, QUESTA SCONOSCIUTA

L’Italia è da anni parte integrante di un’Unione Europea allargatasi fino ad ospitare dal gennaio di quest’anno 27 Stati; questo processo di integrazione, figlio del 1989 e del crollo dei muri, ha cambiato alla radice il nostro modo di produrre, di pensare, di fare cultura e di costruire comunità e socialità. Eppure questi mutamenti continuano ad avvenire sulle spalle della maggior parte dei cittadini europei, che ben di rado posseggono i dati, le informazioni e la preparazione indispensabile a comprendere le potenzialità, i rischi e le peculiarità dei nuovi tempi in cui, comunque, già siamo.A partire dalla nostra Scuola non conosciamo l’Europa se non in termini generici, e ben poco siamo in grado di padroneggiare sia della realtà concreta degli Stati che ci hanno raggiunto all’interno dell’Unione, sia della vita, della storia, della società, dei sogni e dei bisogni di chi condivide con noi questa epocale avventura.Queste carenze rendono impossibile muoversi in Europa come in una propria casa, divenuta ora più grande e ricca di potenzialità. Al contrario hanno generato paure, tensioni sociali, fa perdere sfide decisive in ambito economico e sociale, ritarda la nostra crescita e la nostra autonomia di Europei.

Tratto dal Mensile ITALIAEUROPA

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