G.8: LA VERGOGNA CONTINUA
di Bixio
Con una libidine degna di miglior causa, il principale quotidiano genovese è andato a nozze in occasione del processo intentato dalla Procura della Repubblica di Genova contro l’ex capo della polizia (e attuale capo dei Servizi segreti) Gianni De Gennaro e un gruppo di alti funzionari dell’ordine pubblico (prefetti, questori, vicequestori), accusato di aver preso accordi fra loro e con i propri sottoposti per fornire ai magistrati risposte univoche e non contraddittorie.
Molte sono le vergogne che contraddistinguono questa vicenda, ma la cosa più vergognosa è rappresentata dalla gogna pubblica cui funzionari investiti di altissimi e fondamentali incarichi sono stati sottoposti grazie ad un evidente accordo tra magistrati, avvocati e giornalisti palesemente marchiati a sinistra. Infatti, il quotidiano di cui sopra, la sua emittente radiofonica, il suo sito internet hanno diffuso le registrazioni delle telefonate che i dirigenti della polizia imputati di un reato che non è reato, ma doveroso senso di responsabilità, si sono scambiati due anni fa, e che sono state registrate evidentemente da un altro organo di polizia (sicuramente la Guardia di Finanza), su ordine degli onnipotenti magistrati inquirenti.
Nessuno che abbia sentito il bisogno, anzi il dovere, di reagire a questo linciaggio morale di cittadini italiani ai quali va, prima di tutto, il rispetto e la gratitudine di tutti noi. L’irruzione della polizia nei locali della scuola Diaz durante i fatti del G.8 del 2001 fu sacrosanta. In quella scuola avevano trovato rifugio e riparo diecine di delinquenti, fanatici ribelli di ultrasinistra, teppisti e canaglie che non meritavano altro che essere massacrati di botte, dopo avere messo a soqquadro una città, avere incendiato centinaia di autovetture, avere sparso il terrore per le strade. Ebbene, in questo Paese di serie zeta che è (per colpa di certi magistrati, di certi giornalisti, di certe forze pubbliche non certo di polizia ma semmai di parapolizia) l’Italia, si ritrovano oggi, a otto anni di distanza dai fatti, sul banco degli imputati, personaggi di altissimo spessore il cui unico torto è quello di servire il Paese anche sul piano internazionale.
Il comportamento di certa stampa – lo abbiamo detto – fa schifo. Ma quello che fa davvero cadere le braccia è la latitanza delle forze politiche cosiddette di maggioranza e cosiddette di destra. Sono scesi in piazza i pidiellini? Si sono letti duri attacchi sui fogli più o meno berluschini? Niente di niente. Avanti così. Cioè, sempre peggio.
Bixio
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